LE STELLE - capitolo 1 imageLE STELLE - capitolo 1 image

-CARATTERISTICHE DELLE STELLE
La maggior parte dei punti luminosi che vediamo nel cielo notturno sono stelle, corpi gassosi ad elevatissima temperatura che emettono energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, in conseguenza delle reazione nucleari che avvengono al loro interno.
Le stelle appaiono di diversa luminosità a seconda delle loro dimensioni, della temperatura e dalla distanza che si separa da ciascuna di esse. Lo studio delle radiazioni elettromagnetiche che emettono fornisce informazioni sul gas che le compongono.
Gran parte della materia di una stella è formata da idrogeno ed elio; gli altri elementi chimici, tutti insieme, non superano il 2%.
Per conoscere la composizione chimica delle stelle si utilizza lo spettroscopio. Questo strumento analizza la luce emessa dalle stelle, separando le radiazioni che la costituiscono in base alla loro lunghezza d'onda (la distanza tra un punto qualsiasi di un'onda e il suo corrispondente nell'onda successiva). Si ottiene così lo spettro stellare.
La versione più semplice di spettroscopio è un prisma in vetro. Quando la luce di una qualsiasi sorgente lo attraversa, esso viene scomposto in tutti i colori dell'arcobaleno; ciascun colore corrisponde a una diversa grandezza d'onda che caratterizza le componenti della "luce visibile". Il passaggio da un colore all'altro è graduale e per questo motivo si dice che lo spettro della luce bianca è uno spettro continuo.
Ma la luce stellare difficilmente si presenta in maniera così uniforme. In genere essa possiede uno spettro nel quale lo sfondo continuo è interrotto da alcune righe scure sottili. Questo spettro viene chiamato "spettro a righe di assorbimento".
Nello spettro a righe di assorbimento lo sfondo continuo è prodotto dall'energia emessa dal nucleo della stella; le righe scure, che corrispondono a lunghezze d'onda mancanti, sono causati invece dagli strati di gas più esterni, che assorbono parte dell'energia al passaggio delle radiazioni. Dallo studio delle lunghezze d'onda mancanti è possibile quindi risalire agli elementi chimici che si trovano negli strati gassosi esterni delle stelle. 

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